27 Aprile 2024

Incidente Frecce tricolori, La procura apre inchiesta per disastro aereo e omicidio colposo

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La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per disastro aereo e omicidio colposo a seguito dell’incidente che si è verificato sabato pomeriggio a San Francesco al Campo, nei pressi dell’aeroporto di Torino Caselle. Un velivolo delle Frecce Tricolori in fase di decollo è precipitato e ha coinvolto un’auto sulla quale viaggiavano papà, mamma, un ragazzino di 12 anni, tutti rimasti feriti, e una bimba di 5 anni, Laura Origliasso, che invece ha perso la vita.

Ora le indagini, affidate ai carabinieri del comando provinciale di Torino, si concentreranno per accertare le esatte cause dell’incidente che dovranno stabilire se a provocarlo è stato l’impatto del velivolo con uno stormo di uccelli, così come è stato ipotizzato nell’immediato dell’accaduto. Tra gli accertamenti da effettuare, occorrerà una consulenza tecnica su motore e sugli strumenti in dotazione al velivolo e sarà necessario decriptare i dati della scatola nera e analizzare le conversazioni tra il pilota e la torre e quelle con gli altri colleghi della pattuglia.

NESSUNA CAUSA SI PUÒ ESCLUDERE, CERTA AVARIA GRAVE A MOTORE
“Sulle cause non si può escludere nulla, tra cui il ‘bird strike’, di sicuro c’è stata un’avaria grave al motore che di fatto ha smesso di funzionare”, afferma il generale Luigi Del Bene comandante del forze di combattimento di Milano a proposito dell’incidente. “Quello – ha spiegato – è stato il motivo per l’aeroplano ha perso repentinamente velocità e quota fino all’impatto che è avvenuto nell’ultimo momento disponibile, una volta che il pilota si era assicurato che il velivolo impattasse nella zona di rispetto e libero da abitazioni o da altri ostacoli”.

Il Generale ha aggiunto che “l’Aeronautica continua a supportare due attività principali: una è l’indagine della magistratura che è in corso e contestualmente l’indagine interna che è a cura dell’ispettorato della sicurezza del volo”.

”Nel prossimo futuro è prevista la sostituzione di questi velivoli nel ciclo dell’ammodernamento della flotta della pattuglia”, ha detto il comandante del secondo Stormo delle Frecce Tricolori, Paolo Rubino, al Tgr Fvg. ”Noi ci stringiamo alla famiglia della bimba per quanto è successo – ha affermato – Purtroppo è stato un caso di vera fatalità”.

POSSIBILE ISCRIZIONE PILOTA IN REGISTRO DEGLI INDAGATI
Il pilota del Pony 4 che ieri era al comando del velivolo delle Frecce Tricolori potrebbe intanto essere iscritto nel registro degli indagati. A confermarlo il generale Del Bene: “Ancora non è stato ufficialmente notificato ma di solito sono atti dovuti che vengono messi in essere dalla magistratura, quindi è probabile che in giornata possa succedere questo”.

INIZIATO IL RISVEGLIO DEL 12ENNE FERITO, DIMESSO IL PAPA’
Ha trascorso intanto una prima notte tranquilla il bambino di 12 anni rimasto ferito ieri nell’incidente. Trasportato all’ospedale Regina Margherita, il bambino all’arrivo in è stato sedato per precauzione, medicato per le ustioni che hanno interessato quasi il 30% del corpo e ricoverato in Rianimazione. Anche per lui, come per i genitori è stato attivato supporto psicologico con una psicologa esperta per i casi pediatrici. Sul bimbo nella mattina di domenica è iniziato il graduale risveglio dalla sedazione precauzionale con il supporto della stessa psicologa. Le condizioni cliniche complessive sono buone e lo stato generale non preoccupa e le ustioni seguiranno il loro percorso di cura.

Anche i genitori sono stati tenuti in osservazione tutta la notte tra sabato e domenica al Cto dove sono stati portati ieri dopo l’incidente. Marito e moglie hanno riposato e non ci sono problemi clinici gestionali nonostante le ustioni riportate che non stano particolari preoccupazioni. Presente il supporto psicologico dedicato garantito da una delle psicologhe esperte della Città della Salute. Il papà della piccola vittima è stato intanto dimesso con 20 giorni di prognosi. A bordo di un’auto dei carabinieri, ha raggiunto il Regina Margherita per andare dal figlio 12enne.

Il direttore generale, Giovanni La Valle e la direzione aziendale della Città della Salute, nel ringraziare tutti i professionisti che hanno affrontato con immediatezza una situazione così complessa anche per l’impatto emozionale legato alla particolare situazione, si stringono con affetto alla famiglia in questo momento di grande dolore. (Adnkronos)


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