22 Marzo 2023

Ucraina, Berlusconi: Non accetto critiche dal Ppe, serve subito un tavolo per la Pace

Il leader di Forza Italia: "Con il mondo sull'orlo di una guerra nucleare tra Russia e Nato, io vengo criticato perché sto chiedendo che insieme ai sostegni per l'Ucraina si apra immediatamente un tavolo per arrivare alla pace. Questo è un dovere per un partito come il Partito popolare europeo"

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“Con il mondo sull’orlo di una guerra nucleare tra Russia e i Paesi della Nato, io vengo criticato perché sto chiedendo che insieme ai sostegni per l’Ucraina, da sempre condivisi e votati da Forza Italia, si apra immediatamente un tavolo per arrivare alla pace. Questo è un dovere per un partito come il Partito popolare europeo (Ppe)”. Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. “Ritengo – ha aggiunto – che il tema non sia più rinviabile e chiedo che venga messo subito all’ordine del giorno nelle riunioni del Ppe”.

Il messaggio di Berlusconi è rivolto all’iniziativa del capogruppo dei Popolari europei, Manfred Weber, “di annullare le nostre giornate di studio a Napoli” a seguito delle “osservazioni di Silvio Berlusconi sull’Ucraina” in cui aveva affermato che “se fossi stato premier non avrei mai incontrato e parlato con Zelensky. Giudico quest’uomo molto ma molto negativamente”.

Una posizione che aveva messo in allarme la Meloni e l’establishment internazionale Usa Ue che fa a gara per prolungare il conflitto inviando armi a Kiev. Come per esempio Macron che oggi a Monaco ha fatto sapere che “siamo pronti a per un conflitto più lungo”, auspicando che la Russia fallisca e perda la guerra.
Intanto, la Germania non è affatto soddisfatta dell’escalation in Ucraina e non si esclude, secondo analisti di geopolitica come Pepe Escobar, che il paese di Sholz, al di là degli annunci di facciata, possa rifiutarsi di inviare ancora armamenti al regime nazista ucraino, ma che possa addirittura prendere le dovute distanze da Bruxelles e da Washington guadando a Russia e Cina e al blocco dei BRICS.

I capigruppo azzurri Renzulli e Cattaneo attaccano Weber: “Non intervenga più. Ogni tentativo di dividerci fallirà”

“Dentro Forza Italia esiste una sola linea e respingiamo – come abbiamo sempre fatto – ogni maldestro tentativo di dividerci. Ci auguriamo, innanzitutto come italiani, il chiarimento del malinteso e un ravvedimento di Manfred Weber, al quale chiediamo di non intervenire più. Il tema non è unicamente l’annullamento degli ‘Study days’, facendo un torto non solo a un partito ma all’Italia, ma anche la volontà di entrare nella vita interna di un partito, imponendo o escludendo i leader dello stesso. Questo è inaccettabile. Gli ‘Study days’ sono una scusa”. Così i capigruppi parlamentari di FI, Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo.


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