Mario Castagnacci, arrestato poiché ritenuto uno degli autori del pestaggio mortale di Emanuele Morganti ad Alatri, era stato fermato a Roma giovedì 23 marzo perché trovato in possesso di centinaia di dosi di droga ma fu rilasciato il mattino successivo, ossia venerdì il 24 marzo.
Nella notte tra quel giorno e sabato avvenne ad Alatri il terribile pestaggio di Emanuele fuori il Miro, night club nella piazza centrale del paese ciociaro. Il gip, convalidando l’arresto per Castagnacci e altri tre complici, riconobbe la tesi difensiva del “consumo di gruppo” che portò alla scarcerazione.
Intanto i due fratellastri, Castagnacci e Paolo Palmisani, sono stati posti in regime di isolamento nel carcere romano di Regina Coeli per il rischio di ritorsioni e minacce da parte di altri detenuti.
L’avvocato di Castagnacci, Tony Ceccarelli, ha deciso di rinunciare all’incarico. “E’ stata una decisione autonoma, presa senza alcuna pressione”, sottolinea il legale. “Lo dico – specifica – perché in questi giorni sono stati molti i colleghi, anche di indagati più marginali, che sono stati minacciati e malmenati”.