Un giovane di 27 anni, Ivano Famiglietti, con problemi psichici e di tossicodipendenza avrebbe ucciso con un accetta entrambi i genitori, Michele e Maria Famiglietti, nella loro casa di campagna in contrada Amendola, tra Frigento e Sturno, in provincia di Avellino.
I corpi senza vita delle vittime pare siano stati rinvenuti dalla sorella del presunto assassino massacrati a colpi d’ascia nella camera da letto. Anche amici della coppia aveva sollecitato i parenti perché non avevano notizie da due giorni.
Ivan Famiglietti, che dopo il duplice delitto si è nascosto nelle campagne attorno, è stato rintracciato e fermato dai Carabinieri di Frigento. Era in forte stato confusionale. Condotto in caserma, il giovane avrebbe confessato ai militari o fatto parziali ammissioni di colpevolezza sull’orrendo duplice omicidio.
Si presume che il crimine sia stato commesso tra giovedi e venerdì. Le salme sono state prelevate e trasferite presso l’ospedale di Avellino dove sarà eseguita l’autopsia. Dai risultati verrà accertato giorno e ora del decesso della coppia.
Ivano Famiglietti da quanto scrivono alcuni siti, avrebbe intrattenuto contatti via Facebook con una setta satanica. Sul suo profilo del popolare social vi sono numerose immagini che sembrano ricondurre a questa ipotesi. Sempre da quanto scrivono i media locali, un anno e mezzo fa l’uomo ha decapitato la statua di san Michele Arcangelo, patrono di Sturno, e poi vandalizzato un’altra statua del santo portando via l’effige del demonio.
Ignoto, al momento, il movente del macabro delitto. Un crimine che per la sua brutalità ha scosso tutta la comunità avellinese e l’intera Campania.