7 Dicembre 2024

Parigi, un marocchino l'uomo ucciso. Aveva mannaia e bandiera Isis. "Allahu Akbar", poi il fuoco

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Parigi, marocchino minaccia commissariato con mannaia e finta cintura esplosiva. Grida "Allahu Akbar". Ucciso
L’uomo ucciso dalla polizia a Parigi.

PARIGI – Sarebbe un marocchino di 20 anni l’uomo ucciso stamane a Parigi dalla polizia davanti al commissariato La Goutte d’Or, vicino Montmartre. La “minaccia” è stata neutralizzata quando l’uomo gridava “Allahu Akbar”.

Il giovane, simpatizzante di Daesh, già noto alla polizia per un furto commesso nel 2013, aveva in mano una mannaia da macellaio. L’arma, che alcuni testimoni affermano di non aver visto in mano all’uomo,  è visibile in una fotografia scattata da una giornalista che abita di fronte e che ha immortalato la scena.

Il grosso coltello appare abbandonato vicino al corpo dell’uomo ucciso, nel canaletto di scolo fra il marciapiede e la strada. Non sarebbe stata una falsa cintura esplosiva a spingere i poliziotti a fare fuoco oggi a Parigi su un uomo ritenuto un possibile kamikaze ma – secondo fonti dell’inchiesta citate dall’Ansa – “una pochette dalla quale spuntavano fili elettrici”.

L’uomo ucciso aveva un foglio con un disegno della bandiera Isis e una rivendicazione manoscritta in arabo, dove si legge di  “atto per vendicare i morti in Siria”, e dove l’uomo giura fedeltà all’autoproclamato califfo dell’Isis, Al-Baghdadi.

Un uomo armato sarebbe entrato nel commissariato del 18esimo arrondissement di Parigi, ma è stato ucciso dalla polizia francese. L’uomo avrebbe gridato l’ormai celebre frase usata dai terroristi jihadisti, “Allahu Akbar”. Secondo quanto riferito dalla polizia, l’uomo aveva una finta cintura esplosiva. La “minaccia”, a un anno esatto dai fatti di Charlie Hebdo, è stata neutralizzata. Non si conoscono ancora le generalità della vittima.

Secondo I-Télé, l’individuo era “entrato con un coltello nel commissariato del quartiere della Goutte d’Or”. Il posto è nel diciottesimo arrondissement, non lontano da Montmartre e dalla basilica del Sacro Cuore, nel nord di Parigi. Secondo quanto riferito dalla polizia a France TV Info, un uomo sarebbe stato abbattuto con colpi d’arma da fuoco.

L’uomo ucciso questa mattina a Parigi, riferisce tuttavia una testimone “non ha avuto in alcun modo un atteggiamento aggressivo”. “Ero a pochi metri di distanza”, racconta. “Ho visto perfettamente quell’individuo avvicinarsi agli agenti schierati all’ingresso. La testimonianza della signora è stata qualche ora dopo smentita da una giornalista che ha immortalato l’uomo con la mannaia in mano.

Quelli gli hanno chiesto di indietreggiare e lui ha fatto due passi indietro, poi ha ricominciato a camminare verso di loro. Aveva le mani alzate e nessun coltello. Ma la polizia ha aperto il fuoco uccidendolo con tre colpi”.

Il portavoce del ministero dell’Interno, che da subito si era mostrato cauto limitandosi a dire che l’uomo indossava “un dispositivo che potrebbe essere una cintura esplosiva”, ha spiegato che “secondo le prime informazioni che ci sono state riferite, l’uomo avrebbe agito da solo”. Sull’accaduto, ha aggiunto, “bisogna essere estremamente prudenti, è presto per parlare di atto terroristico”.

Appena neutralizzato, il corpo dell’uomo è stato fatto perlustrare da un robot degli artificieri francesi che munito di telecamera ha trasmesso le immagini del cadavere. Sotto il giubotto, riferisce la gendarmeria, “è stata trovata una cintura esplosiva”, risultata poi finta.


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