“Manca soltanto un italiano che non siamo riusciti a contattare. Si tratta di Angelo Zen, della provincia di Vicenza, siamo in contatto costante con la famiglia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg3 in collegamento dall’Unità di crisi della Farnesina. Nelle zone colpite dai terremoti in Turchia gli italiani erano 129, già contattati e che stanno bene. L’unico fra questi che manca all’appello è appunto il vicentino.
Zen, 60 anni, è un consulente originario di Saronno (Varese) e residente a Martellago (Venezia), specializzato in macchinari per l’oreficeria; l’ultimo contatto con la famiglia risale a domenica scorsa. In queste settimane stava lavorando in Turchia, i familiari non hanno saputo riferire con precisione la località esatta in cui fosse alloggiato.
“La famiglia prega di non affollarsi presso di loro, la Farnesina avuto la delega per fornire tutte le informazioni”, ha detto Tajani. “Per adesso è soltanto non rintracciabile, non sappiamo dove stava durante il terremoto, prima di dare notizie è meglio essere molto prudenti”, ha detto Tajani, ricordando che nella zona “non ci sono collegamenti telefonici o internet”.
Angelo Zen “è irrintracciabile ma proseguiamo le ricerche anche in contatto con la protezione civile turca”, ha precisato Tajani. L’Unità di crisi della Farnesina “lavora 24 ore su 24” per dare informazioni a tutti e seguire gli sviluppi del terremoto al confine tra Turchia e Siria, ha sottolineato il ministro.
Si seguono costantemente gli sviluppi anche con “mappe del sisma e mappe della presenza degli italiani registrati” nel Paese, ha aggiunto il ministro sottolineando che Angelo Zen, l’italiano che al momento risulta disperso, “non era registrato ma la sua presenza” in una delle città colpite dal sisma è stata segnalata da alcuni amici.