E’ giallo intorno alla morte di un piccolo imprenditore nel Milanese trovato cadavere, questa mattina, a Viboldone, nell’hinterland a sud del capoluogo lombardo. L’uomo, Cosimo Vincenzo Carino di 73 anni, era infatti riverso nel suo furgone, fermo al lato della strada a un centinaio di metri dalla storica abbazia che dà il nome alla località, e presentava una profonda ferita da taglio alla gola.
I carabinieri di Milano indagano per omicidio, anche se non si esclude l’ipotesi del suicidio. Dalle prime informazioni l’imprenditore – incensurato, sposato con figli e residente a Milano – pare attraversasse un periodo di difficoltà economica.
A far pensare a un delitto, però, sarebbe soprattutto il particolare della mancanza dell’arma con cui è stata inferta la ferita mortale. Se sia stato un coltello o un oggetto condundente sarà l’autopsia a stabilirlo. Gli investigatori stanno scavando nella sfera privata per ricostruire gli ultimi giorni di vita di Cosimo Vincenzo Carino.