Il presidente Mahmoud Abbas ha affermato oggi che “il bombardamento da parte di Israele dell’ospedale battista di Gaza City è un atroce crimine di guerra, che non può essere tollerato o lasciato passare senza responsabilità”. Lo riporta l’agenzia di stampa Wafa.
Il presidente ha aggiunto – mentre presiedeva l’urgente incontro dei leader da lui convocato al suo ritorno dalla Giordania -, “che il governo occupante ha oltrepassato ogni linea rossa” e “non gli permetteremo di sfuggire alle responsabilità e alla punizione”.
“Alla luce di questo massacro avvenuta stasera – ha proseguito Abbas -, e preoccupato per il nostro popolo, ho deciso di abbreviare la mia visita e tornare in patria per essere tra il mio popolo in questa grande prova, e ho concordato con i fratelli in Giordania ed Egitto per annullare il vertice previsto oggi ad Amman con il presidente Biden”.
Ha invitato “a serrare i ranghi e all’unità, a non spostare la bussola e a non lasciarsi trascinare in conflitti da cui trarranno beneficio solo i nemici del popolo palestinese”.
Il presidente ha sottolineato che “l’aggressione contro il nostro popolo deve finire”, invitando la comunità internazionale a ritenere responsabile il governo occupante e a fornire protezione internazionale al popolo palestinese.
“Non permetteremo una nuova Nakba (catastrofe) nel ventunesimo secolo, e non accetteremo nuovamente lo sfollamento del nostro popolo”, ha affermato. “Il nostro popolo rimarrà saldo nella propria patria e non se ne andrà, nonostante i sacrifici”.
Il presidente ha sottolineato che “faremo tutto il necessario per fermare il bagno di sangue a Gaza e in Cisgiordania”, aggiungendo: “Non accetteremo da nessuno altro che la fine di questa guerra, e il Consiglio di Sicurezza deve assumersi le proprie responsabilità e prendersi la responsabilità iniziativa per emettere una risoluzione per condannare questo crimine e fermare immediatamente l’aggressione”.
Ha invitato il popolo palestinese a essere unito dicendo: “Questo è un momento critico e pericoloso. Può essere affrontato solo con unità e fermezza di fronte all’aggressione israeliana”.
Il presidente ha salutato la popolazione della Striscia di Gaza, sottolineando che il piano israeliano di sfollarli dalla loro patria “non passerà e lo affronteremo con tutti i mezzi”.
Ha espresso il suo apprezzamento per le posizioni dei paesi arabi che hanno rifiutato lo sfollamento, sottolineando che “il nostro popolo non si inginocchierà, non si arrenderà e prevarrà”.