Israele ha martellato la Striscia di Gaza per il terzo giorno consecutivo e ha annunciato un blocco “totale” nella già assediata Striscia di Gaza, compreso il divieto di cibo e acqua, dopo che Hamas ha effettuato il più grande attacco al paese da decenni.
L’esercito israeliano afferma che circa 100.000 soldati di riserva si sono ammassati vicino alla recinzione con Gaza.
Ecco gli ultimi dati sulle vittime riportati da Al Jazeera e forniti dal ministero della Sanità palestinese, dalla Mezzaluna Rossa Palestinese e dai servizi medici israeliani.
Gaza
Uccisi: almeno 704 persone
Feriti: circa 4.000
Cisgiordania occupata
Uccisi: almeno 17
Feriti: circa 90
Israele
Uccisi: più di 900 persone
Feriti: almeno 2.600
Complessivamente sono oltre 1.600 mila vittime e quasi 7mila feriti tra israeliani e palestinesi. E l’offensiva militare di Israele prosegue senza soste. Ieri il ministro della Difesa israeliano ha “ordinato” un “assedio totale” nella Striscia di Gaza. “Stop a forniture di acqua, cibo, elettricità e carburante”.
L’assedio totale di Gaza è “proibito” dal diritto internazionale umanitario. E’ il monito delle Nazioni Unite a Israele. Lo ha dichiarato il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk. “L’imposizione di assedi che mettono in pericolo la vita dei civili privandoli di beni essenziali per la loro sopravvivenza è vietata dal diritto internazionale umanitario”, ha sottolineato in un comunicato citato dall’Ansa.
Intanto in alcuni canali Telegram circola la notizia, corredata da foto, secondo cui Israele avrebbe ucciso 7 giornalisti che coprivano l’attacco aereo su Gaza.
Sedici anni di blocco israeliano
Gaza ha una popolazione di circa 2,3 milioni di persone che vivono in una delle aree più densamente popolate del mondo. Situata tra Israele ed Egitto, sulla costa mediterranea, la striscia è di circa 365 kmq (141 miglia quadrate).
Dal 2007, Israele ha mantenuto uno stretto controllo sullo spazio aereo e sulle acque territoriali di Gaza e ha limitato la circolazione di merci e persone dentro e fuori Gaza.
Dopo l’attacco di Hamas, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha minacciato di trasformare Gaza in una “isola deserta” e ha invitato i suoi residenti a “andarsene adesso”.
Come si è svolto l’attacco di Hamas
Sabato mattina, verso le 6:30 (03:30 GMT), Hamas ha lanciato un’enorme raffica di razzi nel sud di Israele con sirene udite fino a Tel Aviv e Beersheba.
Il gruppo di resistenza palestinese ha detto di aver lanciato 5.000 razzi nello sbarramento iniziale. L’esercito israeliano ha detto che sono stati lanciati 2.500 razzi.
Circa un’ora dopo, i combattenti sono entrati in Israele in un’operazione su più fronti senza precedenti attraverso terra, aria e mare. La maggior parte dei combattenti sono entrati attraverso brecce nelle barriere di sicurezza che separano Gaza e Israele.
Da notare che questa barriera di sicurezza è una “fascia cuscinetto” di alcuni km ed è tra le più sorvegliate al mondo; per questo motivo il governo Netanyahu è accusato di “fallimento” nel prevenire attacchi, così sotto accusa ci sono gli 007 del Mossad, ritenuti degli “incapaci”.