Il gruppo libanese Hezbollah ha confermato in una nota che il suo comandante Fuad Shukr è stato ucciso in un attacco israeliano nel sud di Beirut. Lo riporta l’emittente araba Al Jazeera.
L’esercito israeliano ha dichiarato di aver effettuato un “attacco di precisione” martedì a Beirut, uccidendo Shukr. Hezbollah aveva precedentemente affermato che Shukr era sopravvissuto. Non vi erano conferme sull’assassinio.
Il Ministero della Salute libanese ha affermato che tre persone, tra cui due bambini, sono state uccise e 74 ferite nell’attacco che l’esercito israeliano ha descritto come “un’operazione chirurgica mirata” contro Shukr, noto anche come Mohsen Shukr e al-Hajj Mohsen.
Secondo l’agenzia di stampa libanese National News Agency, un raid aereo israeliano ha preso di mira la zona attorno al Consiglio della Shura di Hezbollah, suo principale organo decisionale, nel quartiere Haret Hreik della capitale del Libano.
L’esercito israeliano, citato dai media, ha affermato “di aver condotto l’attacco contro il comandante responsabile dell’omicidio dei bambini a Majdal Shams e dell’uccisione di numerosi altri civili israeliani”. Beirut, secondo i media arabi, si stava preparando a un potenziale attacco israeliano da quando, sabato, 12 persone, tra cui bambini, sono state uccise in un attacco missilistico su Majdal Shams, sulle alture del Golan occupate da Israele.
Dopo gli attacchi di Majdal Shams, anche il primo ministro Benjamin Netanyahu domenica, di ritorno dagli Usa, ha visitato la città e ha promesso una “risposta severa”.
Israele e gli Stati Uniti hanno incolpato il gruppo armato libanese. Ma una fonte di alto rango di Hezbollah ha riferito ad Al Jazeera che il gruppo armato “avrebbe risposto a qualsiasi aggressione israeliana in Libano”, inclusa un’invasione di terra.
In un servizio dal quartiere di Haret Hreik, Al Jazeera ha dichiarato che fonti vicine a Hezbollah hanno identificato l’obiettivo come Muhsin Shukr e hanno riferito all’emittente che è sopravvissuto al tentativo di assassinio.
L’attacco di martedì è stato il primo in Libano da gennaio, quando un raid aereo ha ucciso il massimo funzionario di Hamas Saleh al-Arouri. Quell’attacco è stata la prima volta che Israele ha colpito Beirut dalla guerra di 34 giorni tra Israele ed Hezbollah nell’estate del 2006.
L’assassinio di Fuad Shukr, dopo le conferme, è quindi avvenuto il giorno prima che venisse consumato – sempre per mano di Israele – l’omicidio del leader di Hamas Ismail Haniyeh, ucciso in un raid a Teheran, in Iran, dove il capo politico del movimento palestinese si trovava per l’insediamento del presidente iraniano eletto Masoud Pezeshkian.
Un missile israeliano ha colpito mercoledì notte l’appartamento nella capitale iraniana dove era ospite Ismail Haniyeh e la sua guardia del corpo.
Proteste e indignazione in larga parte del mondo, eccetto Ue, GB e Stati Uniti. Si teme ora una escalation su larga scala, che partendo dal Medio Oriente potrebbe facilmente allargarsi in occidente, anche con attentati terroristici di gruppi organizzati oppure con azioni autonome. La tensione è altissima.