“La mattina dell’11 dicembre il regime di Kiev ha lanciato un attacco con sei missili balistici a lungo raggio ATACMS di fabbricazione statunitense presso l’aeroporto militare di Taganrog, nella regione di Rostov (Russia meridionale)”. Lo riferisce la Tass citando una dichiarazione del ministero della Difesa russo.
Due dei missili sono stati abbattuti da un sistema di difesa aerea Pantsyr, mentre gli altri sono stati deviati da sistemi di guerra elettronica, ha affermato il ministero.
“Ci sono feriti tra il personale a causa della caduta di frammenti di missile. Non c’è stata distruzione mentre sono stati causati danni minori (danni da schegge) a due edifici nei locali tecnici dell’aeroporto, tre veicoli militari a motore e anche auto civili in un parcheggio adiacente all’aeroporto”, ha affermato il ministero.
Mosca: “Risponderemo in modo adeguato a questo attacco”
“Questo attacco con armi occidentali a lungo raggio non rimarrà senza risposta e saranno prese le misure appropriate”. Lo ha affermato il ministero in una nota. Dello stesso tenore anche la nota del portavoce di Putin: “L’esercito russo risponderà inevitabilmente all’attacco delle forze armate ucraine a Taganrog con missili americani”, ha dichiarato il portavoce presidenziale Dmitry Peskov.
“Voglio ricordare la dichiarazione assolutamente inequivocabile e diretta del Ministero della Difesa della Federazione Russa, rilasciata ieri, in cui si afferma chiaramente che seguirà una risposta. La risposta, naturalmente, seguirà allora e nel modo ritenuto opportuno, ma sicuramente seguirà”, ha detto il portavoce del Cremlino.
Anche il presidente russo Vladimir Putin aveva commentato gli attacchi dell’ATACMS sul territorio russo. il presidente ha sottolineato che l’uso di tali armi contro la Federazione Russa sarà sempre accompagnato da una risposta da parte di Mosca.
Tre settimane fa, a novembre, un analogo attacco dell’Ucraina nelle regioni russe di Kursk e Bryansk con gli Atacms e Storm Shadow americani e britannici ha portato Mosca a testare, in risposta, il sistema missilistico ipersonico “Oreshnik” su strutture militari che produce armi nel centro sud dell’Ucraina, distruggendoli. I video con gli effetti della caduta del missile hanno suscitato timore e preoccupazione in occidente: La nuova arma di Mosca penetra le difese aeree e non è intercettabile.