La Russia potrebbe svolgere un ruolo chiave nella mediazione del conflitto iraniano-israeliano. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in una intervista ad ABC News citata dai media russi e occidentali. I due leader si sono parlati al telefono all’indomani dell’attacco israeliano all’Iran.
Trump ha dichiarato all’emittente di essere aperto all’iniziativa del presidente russo Vladimir Putin di mediare nel conflitto tra Iran e Israele. Il presidente Usa ha affermato di aver parlato con Putin al telefono, all’indomani dell’attacco israeliano, e che il capo del Cremlino ha confermato le sue intenzioni.
Per la mediazione Trump ha affermato di essere disposto ad affrontare l’altro spinoso fronte che si è aperto, dopo l’Ucraina e Gaza, anche con l’Iran. “Sì, sarei aperto e Putin è pronto. Mi ha chiamato per parlarne. Ne abbiamo parlato a lungo. Abbiamo parlato più di questo che della sua situazione (in Ucraina, ndr). Credo che questa sia una questione che si risolverà”, ha affermato nell’intervista citata dal sito di Abc.
Riguardo alla scadenza per l’Iran prima che si sieda al tavolo delle trattative il capo della Casa Bianca ha affermato: “No, non c’è una scadenza. Ma stanno parlando. Vorrebbero raggiungere un accordo”, ha detto. “Una cosa del genere doveva accadere perché, credo, anche da entrambe le parti, ma una cosa del genere doveva accadere. Vogliono parlare e parleranno”.
Gli Stati Uniti saranno maggiormente coinvolti nel conflitto in Medio Oriente?, domanda il giornalista: “Non ne siamo coinvolti. È possibile che lo siamo. Ma al momento non lo siamo”, ha detto il presidente americano.
