Due forti scosse di terremoto di magnitudo 6.1 e 5.8 della scala Richter sono state registrate nel nord del Perù, al confine tra Ecuador e Colombia. Il più forte degli eventi si è verificato alle 12:49 ora locale (le 19.49 in Italia), il secondo alle 17.49 ora locale, sempre martedì.
Secondo i rilevamenti delle stazioni sismiche dell’Usgs, l’epicentro del primo sisma si trova nella regione di Loreto, nell’Amazzonia peruviana, con ipocentro a circa 10 chilometri di profondità. La seconda scossa all’incirca nella stessa area, a 14 chilometri.
Una delle città più popolose vicine al punto di rottura della faglia è Iquitos, (158 km), città con circa 350 mila abitanti dove le oscillazioni hanno creato non poco panico.
Soprattutto la prima scossa è stata distintamente avvertito in un ampio raggio tra i tre paesi. La zona epicentrale si trova a 230 chilometri da Quito, capitale dell’Ecuador, a 600 chilometri da Lima, capitale del Perù e a 400 km da Bogotà, capitale della Colombia.
Lo squotimento è stato forte, oltre che a Iquitos, a Yurimaguas, San Lorenzo, Nauta e altre città della regione di Loreto. Secondo le segnalazioni giunte sui social, il terremoto è stato avvertito anche nella regione di San Martín, area con quasi 700 mila abitanti il cui capoluogo è Moyobamba.
La Protezione civile peruviana, subito attivata, da una prima ricognizione non avrebbe rilevato crolli e danni a cose o persone.
In molte delle città interessate, scrive il quotidiano peruviano “El Comercio”, persone hanno lasciato i posti di lavoro per riversarsi in strada spaventati per la forte scossa. L’istituto di geofisica del Perù dà come magnitudo 6.2 della scala Richter.