Un ginecologo fiorentino di 60 anni è stato arrestato e posto ai domiciliari con l’accusa di presunta violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di alcune pazienti, una delle quali minorenne.
Il professionista, residente in provincia di Firenze, è accusato di almeno sette casi di abusi sessuali commessi su pazienti che si erano rivolte alle sue cure. Secondo quanto emerso dalle indagini, faceva spogliare le donne e poi mimava con loro atti sessuali a suo avviso con finalità “terapeutiche”.
Cinque denunce sono state presentate da donne della provincia di Arezzo, altre due da donne della provincia di Firenze. Il medico è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari dai militari dell’Arma dei carabinieri di Arezzo e dalla Polizia di Firenze. Il medico, che esercita in una struttura privata a Firenze ed in una pubblica in provincia, avrebbe sottoposto le pazienti a “visite” particolari, con presunti palpeggiamenti ed anche strusciandosi a loro.
Dall’inchiesta che ha condotto alla misura cautelare del medico, emerge che almeno in un caso di abuso nei confronti delle sua pazient,i il ginecologo arrestato avrebbe somministrato alla paziente un farmaco narcotizzante per limitarne la reattività.
Il ginecologo, spiegano gli investigatori, in occasione delle visite eseguite talvolta presso ambulatori pubblici e talvolta presso studi privati, con il pretesto di curare le pazienti compiva atti che “non corrispondevano alle esigenze terapeutiche del caso, travalicando in comportamenti sessualmente rilevanti”.
In queste occasioni il medico, facendo leva sulla sua qualità professionale, ingenerava fiducia nelle pazienti che venivano fatte spogliare, e utilizzando manovre definite “terapeutiche” strofinava i propri genitali sulle donne, simulando atti sessuali, attraverso anche il palpeggiamento di parti intime.
In un caso è stato accertato che il medico aveva somministrato alla paziente un farmaco narcotizzante per limitarne la reattività.