Il presidente cinese Xi Jinping è arrivato a Roma in vista della sua visita istituzionale di due giorni in Italia. Il Boeing dell’Air China con a bordo Jinping e la consorte è atterrato nel tardo pomeriggio all’aeroporto di Fiumicino.
Poi il lungo corteo presidenziale si è diretto a Roma al Grand hotel Parco dei Principi scortato dalle forze dell’ordine. Tutta l’area di passaggio è stata blindata e un elicottero ha sorvolato la zona.
All’esterno dell’albergo è stata issata la bandiera cinese. Dopo l’arrivo del corteo presidenziale le strade attorno all’albergo sono state riaperte al traffico mentre l’elicottero della polizia continua a sorvolare la zona. L’albergo, bonificato già nei giorni scorsi, è interamente riservato a Xi Jinping e alla sua delegazione. Al presidente sarebbe stata riservata la Royal Suite, di oltre 300 metri quadrati.
C’e’ lo sviluppo del turismo tra i temi che verranno affrontati durante la due giorni del presidente cinese Xi Jinping a Roma. Un focus dedicato ad accordi bilaterali e prospettive di sviluppo sul turismo tra Italia e Cina si svolgerà venerdì pomeriggio all’Hassler hotel con il Ceo di Adr Ugo de Carolis, Serafino Lo Piano, il responsabile vendite Long-Haul Trenitalia, Michele Pignatti Morano, Responsabile Musei Ferrari Maria Carmela Colaiacovo, vice-presidente Confindustria Alberghi, Damiano De Marchi, Ricercatore Senior Ciset- Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica e Jane Jie Sun, Ceo Ctrip.com
Imponente dispositivo di sicurezza all’aeroporto di Fiumicino per l’arrivo del presidente cinese Xi Jinping. Lo scalo è una delle otto aree di massima sicurezza, assieme a due “green zone”, predisposte nella Capitale per tutta la visita di Stato.
Presidiata da un nutrito spiegamento di polizia, carabinieri e guardia di finanza, anche con tiratori scelti ed unità cinofile, tutta l’area decentrata dello scalo romano in cui sarà fatto parcheggiare il Boeing 747 di Air China.
Meticolosi i controlli anche per l’accesso della stampa accreditata che seguirà le fasi di arrivo del capo di Stato, della first lady e della folta delegazione al seguito. La sorveglianza, con il supporto di un elicottero, interessa le strade a ridosso dello scalo romano e il percorso della delegazione cinese diretta nella capitale. Prima del volo presidenziale, un altro Boeing con a bordo la folta delegazione ed i giornalisti al seguito.