Almeno 19 persone, fra cui anche dei bambini, sono morte e almeno 40 sono rimaste ferite a causa di raid aerei notturni compiuti da Israele sulla Striscia di Gaza.
Lo afferma la protezione civile di Gaza, espressione di Hamas. “Diciannove palestinesi sono stati uccisi e oltre 40 sono stati feriti in tre massacri provocati dagli attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza fra la mezzanotte e questa mattina”, oltre che per tiri d’artiglieria dell’Idf (Israel defence force), afferma il portavoce della protezione civile, Mahmoud Bassal.
Distrutto un edificio residenziale a Beirut, morti e feriti (VIDEO)
Un attacco aereo israeliano con “cinque missili” ha preso di mira un edificio residenziale di otto piani nel cuore di Beirut, distruggendolo completamente, secondo quanto riferito dai media statali, mentre la guerra aperta tra Israele e Hezbollah entra nel suo terzo mese. Almeno undici persone sono state uccise e 33 sono rimaste ferite nel raid attacco aereo dell’aeronautica militare israeliana, ha riferito il canale televisivo Al Hadath.
“La capitale Beirut si è svegliata con un terrificante massacro, con gli aerei israeliani che hanno completamente distrutto un edificio residenziale di otto piani usando cinque missili in Maamoun Street, nel quartiere di Basta”, ha riferito l’Agenzia nazionale Ani.
Vi sarebbero “un gran numero di morti e feriti” nei raid israeliani su Beirut, secondo soccorritori citati dall’agenzia statale Ani, in particolare tra le macerie di un edificio di 8 piani colpito da cinque missili nel quartiere di Basta.
Sul posto si è creato un grande cratere – a quanto riferito – e si scava tra le macerie. Non è stato comunque l’unico attacco sferrato nella notte dall’aeronautica israeliana, seppure il più grave. L’attacco ha danneggiato diversi edifici vicini e le ambulanze si sono riversate sul luogo del disastro. Sono intanto proseguiti i raid israeliani contro i sobborghi meridionali della capitale, roccaforte di Hezbollah. Diversi edifici sono stati presi di mira, tra cui due situati alla periferia sud, nel settore densamente popolato di Chiyah di Ghobeiry, che ospita diversi centri commerciali, dopo gli ordini di evacuazione.
Onu: “Quasi 900.000 persone in Libano costrette a lasciare le loro case”
Circa 900.000 libanesi hanno dovuto abbandonare le loro case a causa degli scontri tra Israele e il movimento sciita Hezbollah, ha riferito l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA).
Secondo il rapporto, gli esperti delle Nazioni Unite affermano che circa 896.300 persone hanno dovuto andarsene, di cui circa il 51% donne.
L’OCHA ha osservato che in Libano sono stati aperti 1.173 rifugi temporanei per rifugiati, di cui 975 completamente occupati. Attualmente ospitano circa 188.000 persone.