Violenti bombardamenti aerei ad Aleppo. Distrutti ospedali e scuole. Massacrati molti civili tra cui bambini. Si parla dell’utilizzo di gas. L’Osservatorio siriano a Londra per i diritti umani, che monitora la guerra attraverso una rete di informatori, ha confermato gli attacchi, ma non ha potuto confermare che sia stato utilizzato il cloro. Damasco ha negato l’uso di armi chimiche.
Il bilancio nelle ultime 24 ore sarebbe di 65 civili morti, tra cui 8 bambini. Damasco, tramite l’agenzia ufficiale Sana, accusa invece i ribelli di aver colpito con salve di mortaio la scuola al Furqan nella zona occidentale sotto il controllo dei governativi. Sarebbero sette gli scolari uccisi, morta anche una maestra. Altri 19 bambini “feriti gravemente”, scrive la Sana.
Intanto, in un video vengono mostrate le drammatiche immagini del bombardamento dell’ospedale pediatrico di Aleppo est, lo scorso venerdì. Nel video si vede una infermiera passare con un camice blu. Poi una nuvola di polvere densa.
Il filmato raccoglie diverse immagini dalle telecamere fisse all’interno e all’esterno della struttura prima e dopo l’impatto delle bombe. Una sequenza mostra l’ospedale dall’esterno intatto. Poi una violenta esplosione e le fiamme.
Una proposta delle Nazioni Unite per porre fine ai pesanti combattimenti nella città di Aleppo è stata respinta dal governo siriano. Un rappresentante dell’Onu è stato domenica in Siria ma ha ricevuto il niet, motivato come una ingerenza in uno stato sovrano.