Una gita per adolescenti si è trasformata in una strage, in Russia. Quattordici ragazzini sono morti annegati nel lago Syamozero, nella Repubblica nordoccidentale russa di Karelia, dopo che l’imbarcazione sulla quale si trovavano si è capovolta a causa di una improvvisa tempesta.
Le giovani vittime erano orfani o provenienti da “famiglie disfunzionali” affidati ai servizi sociali. Lo ha detto l’agenzia per il turismo russo a Interfax. Il viaggio al Park Hotel Syamozero era stato organizzato da un gruppo definito “legale” per far trascorrere momenti di relax e gioia a chi non ha mai avuto una famiglia.
Un’indagine “penale” è stata aperta per far luce sulle cause che hanno provocato la strage di ragazzini. Lo ha annunciato il Comitato Investigativo russo. La comitiva – stando alle ultime informazioni composta da 47 ragazzi più 4 accompagnatori – si sarebbe infatti avventurata sul lago ignorando l’allerta maltempo diramato in mattinata e non avrebbe notificato alle autorità il suo itinerario.
Le autorità, scrive Interfax, hanno effettuato quattro arresti: la direttrice del Park Hotel Syamozero, il suo vice, e due istruttori. Il Comitato Investigativo russo ha anche precisato che tra le vittime non vi sono adulti, accertando che i morti della tragedia sono “14, tutti nati fra il 2002 e il 2004”.
Il Comitato parla di “tre imbarcazioni” – con a bordo “47 ragazzi e 4 adulti” – travolte dalla tempesta. I natanti, riferisce il portavoce del Comitato, si sono “ribaltati” con tutto il carico umano. Le vittime sono tutte originarie di Mosca e sono morti annegati nelle acque gelide del lago della Russia