Il bilancio delle vittime dell’attacco terroristico al locale di musica Crocus City Hall di Mosca è salito a 137. Lo ha riferito alla Tass il comitato investigativo russo.
“L’identificazione dei morti continua. Finora sono stati ritrovati ben 137 corpi. Tre di loro sono bambini. L’indagine continua. Finora sono stati identificati sessantadue corpi”, si legge.
Gli investigatori precisano inoltre che “nel corso della perizia sul luogo dell’attentato non sono stati rinvenuti corpi decapitati o altre tracce di cadaveri colpiti con coltelli o con oggetti contundenti”.
Inoltre, “sul luogo della tragedia sono stati recuperati quattro equipaggiamenti da combattimento, più di 500 cartucce, 28 caricatori e due kalashnikov appartenenti agli attentatori. Sono stati sequestrati una pistola Makarov e un caricatore del Kalashnikov”.
La sera del 22 marzo un attacco terroristico ha preso di mira il locale di musica Crocus City Hall nella città di Krasnogorsk, alla periferia di Mosca. Secondo gli ultimi dati il bilancio delle vittime è di 137, ma potrebbe aumentare. Secondo il ministero della Sanità della Regione di Mosca, 180 persone sono rimaste ferite.
Sono stati arrestati undici sospetti coinvolti nell’attacco terroristico, tra cui quattro presunti sicari che cercavano di fuggire verso il confine ucraino. Il presidente Vladimir Putin ha dichiarato in un discorso televisivo che, secondo le prime informazioni, la parte ucraina stava preparando un “varco” nel confine affinché i terroristi potessero attraversarlo indisturbati. Il capo del Cremlino ha promesso di identificare e punire, oltre ai responsabili materiali, anche “tutti coloro che stanno dietro l’attacco”.