Castelluccio di Norcia non esiste più. Il piccolo centro umbro è stato quasi raso al suolo dopo il potente terremoto magnitudo 6.5 delle ore 7.10 di domenica 30 ottobre. Molti altri centri, come la stessa Norcia, sono gravemente danneggiati dal sisma. Spettrali. Non si registrano vittime ma solo feriti. I danni sono molto ingenti.
Una stima dei danni non è ancora stata fatta ma ci vogliono miliardi di euro per ricostruire tutto come e meglio di prima. Intanto è stata la prima notte all’aperto per circa 15mila sfollati.
“Ridateci le tende” è la richiesta che arriva dalla maggior parte degli abitanti di Norcia che hanno scelto di rimanere in città pur avendo le case inagibili o non potendo rientrare per la paura o perché all’interno della zona rossa. La Regione Umbria assicura comunque che già nelle prossime ore saranno montate tensostrutture collettive dove la comunità potrà passare la notte così che nessuno sia costretto a rimanere in auto. Per affrontare il problema degli sfollati con anche questo strumento che si aggiunge al trasferimento negli alberghi del Trasimeno e al contributo per l’autonoma sistemazione.