I Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, venerdì mattina, a Gioia Sannitica, San Potito Sannitico e Piedimonte Matese, hanno notificato “l’avviso di conclusione delle indagini preliminari” emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di 6 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo ed in concorso fra di loro, di “corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio”.
L’attività investigativa, svolta nell’arco del 2011, ha consentito di accertare che due dipendenti dell’Ospedale di Piedimonte Matese, rispettivamente, in qualità di assistente ospedali ere, il primo (portantino), e di addetto alla sala mortuaria, il secondo, fornivano, con carattere di continuità, informazioni alle ditte eli onoranze funebri “La Sannitica” e “Riselli & C. Servizi Funebri”, sulle condizioni di salute dei soggetti ricoverati e di cui era imminente il decesso o sui decessi avvenuti.
Per tali servizi i due ricevevano -dunque, a libro paga delle due azienda di onoranze funebri- svariate somme di denaro, consentendo così ai titolari delle medesime aziende di accaparrarsi le prestazioni richieste dai familiari, violando le norme di libera concorrenza nel mercato.
Gli indagati nei cui confronti si sono chiuse le indagini sono: Angelo Miselli 64enne di Piedimonte Matese (oggi in pensione), Luigi Sgueglia 51enne di San Potito Sannitico (dipendente dell’Ospedale di Piedimonte Matese), Giuseppe Di Nardo 50enne di Gioia Sannitica, Marcellino Riselli 86enne, Marcellino Riselli 30enne e Teresa Raucci 88enne tutti di Piedimonte Matese.