Sono iniziate le celebrazioni per la festa del 2 giugno. 70 anni fa l’Italia sceglieva la Repubblica col suffragio universale, elezioni in cui veniva archiviata la Monarchia. “Oggi si celebra la festa di un Paese migliore”, afferma Mattarella in un’intervista al Corriere della Sera.
“Quello di quest’anno è un compleanno particolarmente importante: ricorrono settanta anni di vita della Repubblica italiana”, spiega Mattarella in un discorso pubblicato sul sito del Quirinale.
“La nostra Repubblica è nata con la vocazione alla pace, all’apertura agli altri Paesi e agli altri popoli, non soltanto al dialogo ma alla collaborazione con essi, all’integrazione dell’Europa, al rispetto e al sostegno nei confronti delle organizzazioni internazionali.
Anche per questo è giusto condividere il ricordo delle scelte di allora e di questi valori con gli Ambasciatori a Roma, che rappresentano l’amicizia dei loro Paesi per l’Italia. Questo è un momento significativo per ricordare il 2 giugno di settant’anni fa. Ve ne sono degli altri”.
Il capo dello Stato si è recato alla tomba del Milite Ignoto al Vittoriano, dove sono ufficialmente inziate le celebrazioni per la Festa nazionale della Repubblica, che avranno il loro momento centrale a partire dalle 10, con la parata militare in via dei Fori Imperiali.
Mattarella è giunto all’Altare della Patria accompagnato dal ministro della Difesa Roberta Pinotti e dal capo di Stato maggiore della Difesa Claudio Graziano. Sulle scale del Vittoriano, a ricevere il capo dello Stato, ci sono tra gli altri, il presidente del Senato, Piero Grasso, quello della Camera, Laura Boldrini, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi.
La banda dell’Esercito ha quindi intonato l’Inno nazionale e le Frecce tricolori hanno sorvolato il Vittoriano. Dopo l’alzabandiera solenne e la deposizione di una corona d’alloro sul sacello del Milite Ignoto, Mattarella lascerà Piazza Venezia per passare in rassegna le truppe. La parata – alla quale parteciperanno circa 3.600 persone, tra militari e civili – sarà aperta quest’anno da 400 sindaci, in rappresentanza degli 8.000 Comuni italiani.